Good DEEDs, Digital Energy Efficiency Designers

Risultati del progetto

La European Good DEEDS Challenge nasce per generare 3 effetti positivi nel lungo periodo:

  • Portare l’attenzione di un grande pubblico sul tema degli sprechi energetici derivanti da un uso inconsapevole del digitale, contribuendo da un lato a contrastare la dominante concezione “magica” di un digitale che genera risultati desiderabili a costo ambientale zero, e dall’altro a stimolare comportamenti informati e virtuosi per la riduzione dell’impronta ambientale;
  • Favorire una larga adozione da parte degli IFP europei di attività formative legate alle esigenze emergenti nel mercato prefigurato dal “New Green Deal” per competenze sull’efficientamento energetico dei sistemi digitali, l’assistenza remota in realtà aumentata agli operatori e la manutenzione predittiva AI-based, fornendo un training toolkit per i docenti e strumenti innovativi per l’addestramento online degli studenti;
  • Favorire la costituzione di ecosistemi locali di organizzazioni socialmente responsabili che sostengano in maniera organica attività formative dei giovani di particolare valenza etica promosse dagli IFP.

L’ispirazione per il progetto nasce da “The European Green Deal”, che propone una nuova strategia di crescita per trasformare l’Unione in un’economia moderna esostenibile.

In questo scenario Good DEEDS nasce con l’obiettivo di sviluppare una metodologia e una piattaforma di apprendimento per docenti e studenti degli IFP, finalizzate a una strategia di crescita sostenibile delle competenze settoriali sulla riduzione dell’efficientamento energetico dei sistemi digitali, incardinata sulla partecipazione a una competizione internazionale annuale promossa da una rete europea di partenariati locali tra scuole, imprese e istituzioni. Obiettivo che si traduce nella creazione di un Knowledge Management System, di un training toolkit per docenti IFP e della piattaforma “Online Good DEEDS” Challenge.

Il progetto adotta un approccio circolare per attivare un processo di autoalimentazione. La creazione del Good DEEDS KMS pone le basi per la definizione di un percorso formativo blended per docenti e studenti IFP. I docenti acquisicono conoscenze teoriche studiando i contenuti del KMS e poi le applicano nella costruzione di un percorso formativo per gli studenti in collaborazione con organizzazioni pubbliche e private locali, sensibili alla responsabilità sociale sul tema ambientale. Gli studenti seguono un percorso teorico tracciato dai docenti grazie alle OER disponibili nel KMS e poi lo applicano nella progettazione di soluzioni per l’efficientamento energetico dei propri istituti attraverso attività che prevedono lo sviluppo di competenze innovative quali l’assistenza remota in realtà aumentata o la gestione di sistemi di manutenzione predittiva. Infine, la Good DEEDS Challenge richiede agli
studenti di diventare campioni del proprio territorio e di tradurre in OER disponibili per tutti le buone prassi che hanno implementato in collaborazione con la loro scuola e le reti locali. Il concorso porta ad una selezione delle migliori OER nazionali e poi europee, che, dopo essere state validate da una giuria di esperti, vengono acquisite all’interno del KMS, garantendone l’aggiornamento costante e chiudendo il cerchio del valore.

Alla fine del progetto i 60 insegnanti del pilota acquisiscono conoscenze utili al rafforzamento di una specifica competenza chiave digitale dei loro 1200 studenti: l’efficientamento energetico del digitale. Competenza che concorre a migliorare le qualifiche per il mondo del lavoro per come si evolverà nei prossimi anni in base alle direttive del “The European Green Deal” per una Europa a impatto zero sull’ambiente.

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